A causa di inquinamento e urbanizzazione, anche i passeri smettono di cantare
Il passero (Passer domesticus) è un uccello passeriforme, la cui diffusione originaria era prettamente europea. Oggi, però, questa specie di passero è diffusa in tutto il mondo. In Europa è presente in tutti i Paesi, mentre in Asia è presente solo in Cina, Giappone e Mongolia. In natura i passeri vivono in ambienti aperti, come campi coltivati, pascoli e prati. È un uccello molto agile e vivace, che si nutre di insetti e di altri piccoli invertebrati. Il passero è un uccello molto diffuso in Italia, soprattutto nelle campagne. È un uccello protetto dalla legge e, per questo, è vietato ucciderlo.
Dati storici circa i passeri
In base ai dati raccolti dal BirdLife International, la popolazione di passeri è diminuita drasticamente negli ultimi 50 anni. Secondo stime, questi uccelli rappresentavano il 60-70% di tutti gli uccelli presenti in Europa; oggi rappresentano solo il 20-30%. La causa principale della loro estinzione è sicuramente il crescente utilizzo di cemento e asfalto, che ha ridotto drasticamente le aree boschive e agricole dove essi trovano rifugio e cibo. Inoltre, la scarsità di cereali e altri insetti che costituivano la loro principale fonte di nutrizione ha contribuito alla diminuzione degli esemplari.
La diminuzione della popolazione di passeri è una delle più importanti minacce alla biodiversità europea. Questi uccelli sono infatti importanti elementi della catena alimentare e rappresentano un indicatore dello stato di salute degli ambienti naturali. La loro scomparsa potrebbe avere conseguenze negative sull’intero ecosistema.
Caratteristiche
Il passero appartiene alla famiglia dei Fringillidi ed è un uccello di piccola taglia. La femmina misura circa 15 cm, il maschio ne misura 12. Il becco è robusto e le ali lunghe. Il passero vive in tutti i continenti tranne l’Antartide. Nell’Italia settentrionale è diffuso soprattutto nelle zone collinari e montane, mentre nel Meridione predilige le aree pianeggianti e costiere. Passera comune o europea (Passer domesticus), la specie più diffusa in Europa, è migratrice: parte in autunno per andare in Africa e ritorna in primavera. Nidifica prevalentemente fra i tetti delle case, fra le tegole o nei solai, ma può anche occupare nicchie appropriate negli alberi.
Perché è in via di estinzione
Il passero è in via di estinzione perché colpa del cemento, della scarsità dei cereali e altro cibo che questi uccelli mangiano. Negli ultimi decenni, la popolazione di passero ha subito un brusco calo a causa dell’aumento del cemento e della scarsità di cibo. I passeri vivono principalmente di cereali e altro cibo che si trova nei campi, ma con l’aumento del cemento c’è sempre meno spazio per i campi e quindi per i passeri.
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