Parliamo di polli
Il benessere dei polli è diventato un tema molto importante, soprattutto dopo che sono emerse alcune criticità legate alla loro alimentazione e alla gestione degli allevamenti. Esistono delle leggi che tutelano il benessere dei polli destinati alle grandi multinazionali di fast food, ma purtroppo ancora siamo lontani da poter dire che i polli che consumiamo sono rispettati. Spazi troppo angusti, alimentazione piena di antibiotici, luce artificiale, età inadeguata per essere abbattuti: queste sono solo alcune delle condizioni in cui vivono i polli delle grandi aziende.
Le associazioni animaliste si battono per cercare di migliorare la situazione, ma fino a quando non cambieranno le leggi non sarà possibile fare molto.
Le leggi in materia
Il benessere dei polli è tutelato dalla legge. Le aziende che li producono devono rispettare una serie di norme che garantiscono loro uno standard di vita adeguato. Tra queste, spiccano l’obbligo di dare loro un’alimentazione sana e priva di antibiotici, e di rispettare un certo spazio vitale. Inoltre, i polli devono avere un’età minima per essere macellati, in modo da non farli soffrire inutilmente.
La legislazione sulla produzione di pollame è stata introdotta per la prima volta in Europa negli anni ’70, in seguito alle denunce di crudeltà nei confronti degli animali. Da allora, sono state introdotte diverse modifiche per migliorare le condizioni di vita dei polli. Tuttavia, alcune aziende continuano a non rispettare le norme, mettendo a rischio la salute e il benessere degli animali.
Gli animali vengono trattati come macchine di produzione e non come esseri viventi. La situazione è insostenibile e non può essere più tollerata.
Come possiamo aiutare
Sicuramente evitando il consumo di carne dalle grandi catene internazionali di fast food che richiedono dei numeri troppo alti per poter sostenere le spese e abbassare i prezzi.
Meglio andare da un macellaio di fiducia che ci possa garantire l’allevamento di provenienza dei polli. Magari la domenica andiamo a farci un giro in questi allevamenti per controllare di persona lo stato di salute dei polli.
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