L’origine del Pastore tedesco
L’origine del Pastore tedesco risale alla fine del XIX secolo, quando gli allevatori tedeschi iniziarono a selezionare un tipo specifico di cane da pastore. La razza era leggera e resistente, con muscolatura ben definita ed energia illimitata. Nel 1899, la Razza dei Cani da Pastore Tedeschi venne riconosciuta dalla Società della Cinofilia Tedesca e da allora è rimasta una presenza costante nelle gare cinofile di tutto il mondo. Negli anni successivi, alcune modifiche sono state apportate all’aspetto originale del Pastore tedesco per adattarlo alle esigenze degli allevatori. Attualmente, il Pastore tedesco è un cane di grande resistenza, con un’incredibile intelligenza e un’attitudine naturale al lavoro. È anche noto come un cane di compagnia affidabile e fedele che può svolgere molteplici mansioni, come la guardia, il salvataggio o l’assistenza a persone con disabilità.
Evoluzione della razza nel tardo Ottocento
Nel tardo Ottocento, i primi allevatori del Pastore tedesco cominciarono a selezionare esemplari con una morfologia più slanciata rispetto il prototipo originale. Le linee di sangue “Schäferhund” e “Thuringer” furono sviluppate per aumentare la rapidità e l’agilità dei cani da pastore, cambiando gradualmente l’aspetto complessivo del corpo. Per questa ragione alcuni esemplari mostravano un petto più ampio ed un collo più lungo e leggermente inarcato. La testa iniziava a diventare più appuntita mentre la coda diventava più corta. Inoltre, per migliorare le qualità necessarie al lavoro pastorale si ricercava sempre maggiore pelo denso su tutta la superficie corporea del cane. Queste linee di sangue si diffuse rapidamente, dando origine a una nuova versione del Pastore tedesco, più leggera ed agile. Nel 1899, il Club del Pastore tedesco fu fondato per ufficializzare lo standard di razza.
Il cambiamento radicale nei primi anni del Novecento
Nel primo decennio del Novecento, l’aspetto fisico del pastore tedesco è cambiato radicalmente – con la selezione di linee di sangue più grandi e forti. Sotto la guida dell’imperatore di Germania all’epoca, il Kaiser Wilhelm II, i cani hanno iniziato a essere allevati secondo standard più rigorosi per produrre pastori tedeschi con maggiore taglia e muscolatura. Questa pratica ha portato alla creazione di un tipo più massiccio e potente noto come “tipica forma tedesca”. Così, nelle generazioni successive, l’aspetto originale della razza è stato modificato ed è diventato sempre più simile a quello visto oggi. Un altro cambiamento radicale è stato introdotto dagli allevatori americani degli anni ’20 che hanno selezionato un tipo più piccolo del pastore tedesco noto come “tipico americano”, che era leggermente più corto e compatto rispetto al suo predecessore. In questa versione c’erano anche differenze significative nella colorazione del mantello: il pelame era disponibile sia in grigio chiaro che scuro. Negli anni ’30, l’allevamento di questa varietà diventò molto popolare in America e in Europa.
Nel 20° secolo, il pastore tedesco è diventato uno dei cani più popolari al mondo. La sua combinazione di intelligenza, fedeltà e lealtà lo rende un compagno ideale per le famiglie e gli allevatori sono stati in grado di sviluppare linee di sangue altamente selezionate che producono pochi problemi di salute. Una cosa che non è cambiata molto nel corso degli anni è la personalità di questa razza – i pastori tedeschi rimangono affettuosi, amichevoli e protettivi verso le persone a cui sono legati.
Come la domanda di allevatori ha influito sull’evoluzione della razza
Durante gli ultimi oltre cento anni, la domanda di allevatori ha portato all’evoluzione della razza del Pastore tedesco. Di conseguenza, le creature che erano originariamente una taglia media e robusta adesso sono disponibili in due tipi: standard e gigante. Queste due varianti differiscono nell’altezza e nel peso; il pastore tedesco standard raggiunge un’altezza media di 60-65 cm al garrese ed è considerato grosso quando arriva a pesare più di 30 kg. Mentre il pastore tedesco gigante può raggiungere fino a 75 cm al garrese ed è considerato molto grande quando supera i 45 kg. Inoltre, la richiesta di allevatori ha anche influenzato i colori del manto, dai bruni tradizionalmente scuri ad una gamma variata che comprende vari tonalità di grigio. Infine, l’aspetto generale della testa del pastore tedesco si è evoluto da un muso piuttosto tozzo ad un naso più aquilino ed affilato che accompagna spesso le orecchie lunghe appuntite.
Il risultato finale: il cambiamento del corpo del Pastore tedesco ad oggi
Il risultato finale del cambiamento del corpo del Pastore tedesco dalle origini ad oggi è stupefacente. Il cane selezionato in Germania nell’Ottocento era ben più piccolo, con una statura compresa tra i 48 ei 60 cm. Questo originale taglia media è diventata una taglia molto più grande, con alcune varietà misurando fino a 73 cm di altezza alla spalla! Tuttavia, la forma generale del corpo rimane essenzialmente la stessa: un robusto corpo quadrato, muscoloso ma armoniosamente proporzionato. Le zampe sono ancora forti e saldamente messe insieme, con il cranio che si estende in modo leggermente arrotondato. La testa può essere ora più lunga e meno appiattita rispetto a quella della versione originale. La coda è di solito tosata o curva verso l’alto in modo da formare un cerchio intorno alla curva inferiore della schiena. Il mantello può essere cortissimo (tipico dello Shorthaired), medio (tipico dello Longhaired) o lunghissimo (tipico dello Wirehaired). Tuttavia, l’aspetto generale del Pastore Tedesco rimane chiaramente riconoscibile come parte di questa razza amata da tutti!
Foto di Inge Van den Heuvel: https://www.pexels.com/it-it/foto/cane-canino-fotografia-di-animali-animale-domestico-11720151/
Lascia un commento