Risonanza magnetica gestita dall’intelligenza artificiale
Un gruppo di ricercatori della Emory University ha voluto affidare all’intelligenza artificiale lo studio relativo a come il cervello del cane interpreta le immagini che vede.
Anzitutto sono stati addestrati due cani Daisy (11 anni, Boston Terrier) e Bhubo (4 anni, Boxer) a stare tranquilli dentro la macchina per la risonanza magnetica mentre vedevano immagini scorrere in uno schermo. Il macchinario inviava i dati a un sistema AI di machine learning e imaging che in tempo reale mostrava dati e statistiche sull’attività celebrale dei cani in modo da avere subito delle risposte.
Come ci vede il cervello dei cani
Il cervello dei cani, elaborato dall’intelligenza artificiale IVIS, ha rivelato come questi animali attivano meglio le aree celebrali quando vedono filmati di “azioni” anziché di oggetti statici.
Quello che già sappiamo è che la loro conformazione dell’occhio con maggiori bastoncelli piuttosto che coni (fotorecettori) migliora la messa a fuoco di oggetti in movimento rispetto a quelli fermi. Con questa ricerca però aggiungiamo un tassello al fatto che il cane, da buon predatore, vuole agire e non stare sul divano.
In breve
I cani sono animali particolarmente intelligenti. Hanno una capacità di elaborazione delle immagini molto superiore a quella degli esseri umani. Questa caratteristica è dovuta alla loro particolare struttura cerebrale che li rende in grado di elaborare le informazioni in modo molto più rapido ed efficace rispetto a noi. La scienza ha individuato alcune zone del cervello dei cani che sono coinvolte nella elaborazione delle immagini. Queste zone sono molto più sviluppate rispetto alle stesse aree del cervello degli esseri umani.
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