Animali e adolescenza
Sembrerà strano, eppure anche per gli animali l’adolescenza rappresenta un vero e proprio problema. Pare che anche i giovani animali vivano drammi adolescenziali e provocano ai genitori quasi gli stessi problemi dei ragazzi.
Chi studia il comportamento dei giovani esemplari del regno animale scopre sempre più similarità con il comportamento dei teenager della specie umana.
Un piccolo leone non se ne starà imbronciato in un angolo rispondendo con monosillabi ai genitori, ma potrebbe imbattersi in azioni parecchio pericolose. Elefanti, delfini, leoni, cerbiatti e uccelli si comportano frequentemente in modo sconsiderato quando sono adolescenti.
Gli elefanti combinano davvero innumerevoli guai: devastano i campi, improvvisano, fanno errori dai quali a volte imparano, altre volte muoiono per avere osato troppo.
Zoobiquity, i libro di Barbara Natterson-Horowitz
Barbara Natterson-Horowitz, biologa evoluzionista di Harvard, spiega in un suo libro come gli esseri umani e gli animali imparino a conoscere il mondo nello stesso modo: assumendosi dei rischi. Tutti gli adolescenti, umani compresi, sono animali sociali e, piuttosto che seguire i suggerimenti o gli esempi degli adulti, tendono a fare di testa loro o peggio ancora imitano tutto quello che fanno i loro coetanei, ignorando del tutto i consigli dei genitori.
I cani in adolescenza come i cuccioli d’uomo
Diversi studiosi hanno notato che i cuccioli di molte specie, appena acquisiscono un po’ di autonomia, tendono a ispezionare tutto ciò che sta loro intorno.
Nei cani, l’adolescenza comincia intorno ai sei mesi di vita. In questo periodo, tra cambiamenti fisiologici e sbalzi ormonali, il giovane cane potrebbe assumere comportamenti molto diversi dai soliti. A livello fisico e ormonale ai cani adolescenti succede esattamente quello che accade anche a noi umani; i cambiamenti biologici, fisici e fisiologici sono tanti e anche molto importanti e hanno un grande influsso sul loro comportamento. Come i cuccioli d’uomo, anche loro vogliono fare tutte le esperienze possibili e immaginabili: buone, brutte o cattive serviranno poi ad affrontare meglio la vita.
Rischiare per imparare dall’adolescenza
Un’altra caratteristica che i giovani animali condividono con gli adolescenti umani è quella di aumentare la propensione al rischio quando si trovano in compagnia di coetanei. I giovani delfini, se in gruppo, gareggiano con le barche e il loro istinto di autoconservazione funziona meglio quando sono soli. Un altro esperimento sui topi ha evidenziato come un topo da solo beve molto meno alcol di un topo in un gruppo; proprio come avviene il sabato sera nella “movida” di ogni città. Pericoli e rischi per i giovani mammiferi sono davvero tanti.
L’assunzione del rischio è vitale per l’evoluzione: in fondo, se gli adolescenti fossero come li vorrebbero i loro genitori nessuna specie farebbe più un passo avanti, e sarebbe probabilmente l’estinzione.
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