Esemplari in italia di mustiolo
I ricercatori di “Life Puffinus Tavolara” nei mesi scorsi hanno ritrovato due esemplari vivi di mustiolo, un piccolissimo animale che ha il primato di mammifero più piccolo del mondo. Il mustiolo è presente nelle penisole Italiana, Balcanica, Iberica e nel Nord Africa, nelle isole mediterranee, comprese la maggior parte delle piccole isole. In Sardegna è segnalato anche sull’Asinara.
Il mustiolo è un topo?
Il mustiolo, suncus etruscus, è veramente molto piccolo: pesa non più di 3 grammi ed è dieci volte più piccolo del topo domestico. Generalmente, lo si trova nei campi coltivati, nei boschi e nelle zone ricche di cespugli e di rovi. Si rifugia spesso nelle radici degli alberi, sotto grosse pietre o tronchi o negli interstizi dei muri. Fondamentale per la sua sopravvivenza è il clima che non deve essere troppo freddo e non deve scendere mai al di sotto dei 15 gradi.
Il mustiolo è un animale molto attivo e trascorre gran parte della sua giornata alla ricerca di cibo. Il mustiolo, infatti, nonostante le sue ridottissime dimensioni ha bisogno di mangiare una quantità di cibo pari al doppio del proprio peso. E’ un animale territoriale e difende il proprio territorio da ogni eventuale intruso con atteggiamenti molto aggressivi.
Questi animali, dal carattere particolarmente schivo e riservato, sono considerati a Tavolara una specie aliena invasiva. Della loro presenza sull’isola vi era, però, la certezza perché più volte in passato sono state ritrovate ossa e teschi.
Life Puffinus Tavolara
Life Puffinus Tavolara è progetto volto alla tutela della maggiore popolazione mondiale di Puffinus yelkouan, un volatile marino molto raro, ma diffuso a Tavolara e contenimento/eradicazione di specie aliene invasive. I ricercatori del progetto nel 2017, immediatamente dopo la distribuzione delle esche rodenticide, hanno tentato di ottenere informazioni sulla frequenza con cui fosse possibile avvistare il mustiolo, pertanto, hanno utilizzato e disposto 30 trappole appositamente studiate per catturarlo. Le trappole sono state tenute in funzione per cinque notti, ma sempre senza avere alcun esito.
Esattamente un anno dopo il primo tentativo e l’eradicazione dei ratti, i ricercatori hanno ripetuto il tentativo di cattura, intrappolando stavolta due esemplari, che sembrano essere, al momento, i primi mustioli di Tavolara osservati in vita. Data la difficoltà di cattura di questa specie, due esemplari non sono pochi e sembrano testimoniare proprio ciò che ci si attendeva: l’impatto dei ratti non si limita agli uccelli marini e con la loro eradicazione è possibile favorire la sopravvivenza e riproduzione anche questi piccolissimi mammiferi.
Lascia un commento