Sequenziato il DNA della Tartaruga Gigante di Aldabra
Sequenziato il genoma della tartaruga gigante di Aldabra, questo ci aiuta a proteggerle ed evitare che si estinguano. Essendo uno degli animali preistorici si possono studiare tutte le mutazioni genetiche che ha subito per capire meglio come ripristinare gli habitat naturali per proteggerle. Le tartarughe giganti sono molto importanti per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi: grazie alle loro abitudini di nutrirsi di vegetali possono contribuire alla diffusione di semi e alla rigenerazione delle foreste.
Per questi motivi, è importante proteggerle e studiarle attentamente per garantire la loro sopravvivenza.
I problemi di questa specie
Le tartarughe giganti di Aldabra sono una specie in via d’estinzione. La loro popolazione è diminuita drasticamente a causa della caccia, della deforestazione e della perdita degli habitat naturali. Ora, grazie ad uno studio pubblicato su “Nature Ecology and Evolution” che ha sequenziato il genoma di queste creature, si può intervenire per proteggerle.
La sequenza del genoma delle tartarughe giganti di Aldabra è stata confrontata con quella di altre tartarughe e si è visto che sono molto simili. Questo significa che hanno avuto un evoluzione molto lenta e che quindi sono estremamente sensibili alle variazioni ambientali. Per questo motivo, è importante proteggere questi animali e il loro habitat.
Studio del DNA
Da poco è stato sequenziato il genoma della tartaruga gigante di Aldabra, permettendo così di capire meglio la loro biologia e il modo in cui proteggerle. Gli scienziati sono riusciti a mappare il DNA della tartaruga e ad analizzare le mutazioni genetiche avute nel corso dei millenni. Tutto ciò permetterà di ripristinare gli habitat naturali in cui queste splendide creature vivono e proteggerle dall’estinzione.
Le tartarughe giganti discendono dai dinosauri?
Sì, le tartarughe discendono proprio dai dinosauri! Questo animale preistorico è ancora oggi una delle specie più studiate in campo genetico. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, è stato possibile sequenziare il suo genoma ed evitare che si estingua.
Le tartarughe, come i dinosauri, sono rettili di grandi dimensioni che si sono adattati alla vita acquatica. I due gruppi di animali, tuttavia, si sono evoluti in modo diverso: le tartarughe hanno una shell esterna che le protegge dai predatori, mentre i dinosauri non ne possiedono una. Inoltre, le tartarughe sono in grado di ritrarre il collo all’interno della shell, mentre i dinosauri non possono farlo.
Foto di Itai Perelman Nasich: https://www.pexels.com/it-it/foto/animale-terreno-rettile-selvaggio-7340657/
Lascia un commento